Rosolio di cortici* del Barone Atanasio
Cortici* di prima qualità oncie tre alla sottile,
spirito di vino un quarto, zucchero rotolo uno.
Si prende la cortici e si puone in fusione allo spirito per cinque o sei giorni
poi si decanta, il tutto che rimane si pone in una cassaloretta con tre o
quattro dite d'acqua, si fa bollire abbastanza e poi quando si vedi che sia
ridotto la metà, si leva dal fuoco, vi si aggiunge lo zucchero si pone di nuovo
abbollire fino che lo zucchero sia tutto sciolto, si lascia raffreddare e poi si
passa per pezza di lana, premendo all'ultimo la medesima, dopo che tutto e fatto
vi si aggiunge lo spirito che avete conservato del cortici, agitate due tre
volte, otturatelo bene e conservatelo ai bisogni.
Si avverte che la Cortici sia ammaccata fina.
*( Cortici è la corteccia di China-China: cfr. V.
Mortillaro - Marchese di Villarena, Nuovo dizionario Siciliano-Italiano,
Palermo 1853) |